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Sede USSL

Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri, Luigi Origoni, Augusto Magnaghi e Mario Terzaghi, Sede USSL, via Pessina, Como, 1938-1943

La sede dell’Unione fascista dei lavoratori dell’industria fascista sorge all’interno di un’area a poca distanza dal nucleo storico di Como pensata per ospitare gli edifici istituzionali del regime, insieme con la Casa del Fascio di Terragni. Nel 1938 viene bandito il concorso per la realizzazione della sede, dal quale risultano vincitori con Cattaneo gli architetti Pietro Lingeri, Luigi Origoni, Augusto Magnaghi e Mario Terzaghi. Il progetto definitivo prevede la realizzazione di due blocchi paralleli di cinque piani con profondità differenti, i due edifici sono caratterizzati da un rivestimento granuloso in marmo di Carrara e separati da una corte centrale. All’interno di questo spazio sorge un corpo di due piani che funge da raccordo tra le due stecche e comprende un podio di accesso alla struttura oltre che la segreteria e un auditorium. L’intero impianto è basato su una rigorosa maglia strutturale che scandisce il ritmo degli spazi interni ed esterni, esaltato dalle aperture finestrate sui fronti principali. Quando negli anni Sessanta l’architetto Pietro Lingeri è chiamato a rifunzionalizzare il complesso per ospitare una nuova sede di uffici, sceglie di mantenere il reticolo sul quale era stato impostato il progetto originale per non snaturarlo. Il progetto di adeguamento si concentra sull’inserimento di elementi strutturali autoportanti, che possono quindi essere rimossi. Nell’ambito di questi lavori viene aggiunto un corpo parallelo a quello centrale che crea un nuovo dialogo con la prospiciente Casa del Fascio.