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Palazzo di Giustizia

Mario Cereghini, Palazzo di Giustizia, via Cornelio 2, Lecco, 1938-1941

Il Palazzo di Giustizia di Lecco rappresenta l’unico edificio costruito all’interno di un progetto più complesso che doveva andare a riqualificare e ridefinire il nuovo centro di Lecco. La posizione strategica del lotto ha posto a Cereghini delle sfide planivolumetriche e compositive. Il tribunale sorge infatti su un isolato che raccorda il centro cittadino con il lungo lago e rappresenta una porta di accesso alla città per chi arriva da sud. L’edificio si sviluppa all’interno del lotto con una pianta a L. L’angolo di raccordo tra i due lati assume un andamento curvo e va ad ospitare la scalinata che conduce all’accesso principale alla struttura. L’importanza del punto di ingresso viene sottolineata dal cambio di andamento delle linee e dal diverso trattamento materico riservato a questo spazio. I tre piani superiori sono suddivisi in fasce orizzontali da lunghi balconi rivestiti in intonaco bianco, il distacco dei parapetti era originariamente in vetrocemento. Il resto della composizione è rivestito con lastre di pietra interrotte dal ritmo regolare delle aperture delle finestre. L’affaccio sulla piazza retrostante avviene con un porticato in pietra su cui si affacciano vetrate in vetrocemento. Il rivestimento esterno viene ripreso all’interno, dove si alterna con lastre in marmo.