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Casa d’affitto

Cesare Cattaneo, Casa d’affitto, via Regina 41, Cernobbio, 1938-39

La casa d’affitto viene commissionata a Cesare Cattaneo dalla sua famiglia, proprietaria del lotto. Grazie a questa particolare condizione l’architetto ha la possibilità di dedicarsi alla ricerca progettuale e a sviluppare liberamente soluzioni dedicate, senza condizionamenti di committenze esterne. La costruzione si inserisce all’interno di un lotto stretto e lungo circondato da fabbricati esistenti. Il risultato è un edificio che dialoga con il contesto storico con dinamismo, andando a movimentare la cortina stradale esistente con un gioco di volumi. La casa si sviluppa per quattro piani fuori terra, il piano terra è a doppia altezza e doveva ospitare un’attività commerciale. Qui grandi vetrate separano interno ed esterno e alleggeriscono l’attacco a terra e sono interrotte solo dai pilastri che scandiscono il ritmo e slanciano l’edificio. Ai due piani superiori i prospetti sono caratterizzati dai lunghi balconi che creano due fasce orizzontali che allungano otticamente la facciata. All’ultimo piano si sovrappone un parallelepipedo, arretrato rispetto ai piani inferiori e chiuso da una griglia metallica che sorregge i brise-soleil.Anche all’interno l’architetto studia soluzioni innovative dedicando grande attenzione ai dettagli, dalla scala con i gradini a sezione triangolare, al disegno puntuale dei serramenti e delle loro maniglie. Ospita l’Archivio Cesare Cattaneo.