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Sede dell’AMILA

Pietro Lingeri, Sede dell’AMILA, via Regina 19 Tremezzo località Bolvedro, 1927-1947

La configurazione in due livelli della sede Amila (ex Associazione Motonautica Italiana Lario) è dettata dalla configurazione del luogo caratterizzata da forti dislivelli all’interno di un lotto delimitato da un lato dal torrente Bolvedro. I due piani vanno a ospitare funzioni differenti, quello inferiore parzialmente interrato è destinato all’attività sportiva grazie alla connessione con il lago, il piano superiore invece accoglieva i soci dell’associazione in un grande salone di rappresentanza e locali di servizio. In copertura viene collocata una terrazza che consentiva di osservare le gare motonautiche. I diversi livelli sono raccordati da due scale, una tortile posta a lato ed una centrale. Il modello a cui Lingeri si ispira per la forma dell’edificio è da ricercare nell’architettura navale, a testimonianza delle influenze derivate dal pensiero di Le Corbusier sull’edificio macchina. A monte la costruzione si chiude con un corpo avanzato a semicerchio che contiene all’interno di una torre la scala che porta alla terrazza, verso il lago si apre con un blocco curvilineo che sporge oltre la sagoma dell’edificio. Il ballatoio che segna i diversi livelli costituisce un ulteriore rimando al mondo della nautica, così come le scelte cromatiche applicate. Il rivestimento esterno è in cementite bianca, interrotta dal blu negli sfondati, negli aggetti e nei soffitti, e ripetuto nei profilati in ferro mentre i serramenti sono in legno arancione. Grande attenzione viene dedicata anche alle finiture interne e agli arredi. Questi spazi vennero riadattati nel 1947 a funzioni abitative dallo stesso Lingeri al momento del cambio della proprietà.